La casa del futuro di Norman Foster a prezzi accessibili
Una casa prefabbricata con una funzione sociale
Costa 20.000 euro, misura 36 mq ed è completamente sostenibile la casa del futuro di Norman Foster.
Foster Foundation e Holcim hanno infatti unito le forze per creare il progetto Essential Homes, il cui primo prototipo è stato presentato alla Biennale Architettura di Venezia.
Questa casa prefabbricata mira a reinventare il concetto di abitazioni a prezzi accessibili.
Altamente sostenibile le emissioni di CO2 di questo prototipo sono del 70% in meno rispetto alle costruzioni tradizionali.
Stiamo parlando comunque di un prototipo, ma il progetto di ricerca sulle affordable housing della Norman Foster Foundation e di Holcim è già in corso.
Concrete Canvas ha utilizzato la miscela di cemento a basse emissioni di carbonio personalizzata da Holcim, con il 20% in meno di CO2.
Questo calcestruzzo arrotolabile è una soluzione facile da installare che utilizza fino al 95% di materiale in meno rispetto alle applicazioni standard.
Inoltre, la casa è isolata con la schiuma minerale Airium per il tetto e con i pannelli Elevate per il pavimento, per garantire il comfort termico e acustico e l’efficienza energetica.
Il cemento ECOPact di Holcim a basso impatto ambientale dona solidità al prototipo.
Oggi nel mondo ci sono più di 100 milioni di rifugiati e sfollati e gli insediamenti in cui vivono sono spesso soluzioni temporanee, con molte carenze e grandi difficoltà.
Tuttavia, queste case con una data di scadenza diventano spesso luoghi in cui le famiglie possono trascorrere anche decenni.
È in questo contesto che è nato il progetto Essential Homes, sviluppato dagli architetti spagnoli Alberto Cendoya e Diego López della Norman Foster Foundation e concretizzato da Holcim.
L’intero processo è stato supervisionato dallo stesso Norman Foster.
“Essential Homes è la prima fase di un progetto di ricerca. Dobbiamo migliorarlo e poi commercializzarlo. Sebbene il cuore di questa iniziativa sia l’uso della struttura alloggio temporaneo per i rifugiati, la nostra intenzione è di andare oltre e svilupparla per quello che chiamiamo affordable housing.
Il prototipo che abbiamo realizzato è fatto con prodotti Holcim che esistono e che vendiamo, quindi è fattibile al 100% nel medio termine”, spiega Edelio Bermejo, responsabile ricerca e sviluppo di Holcim.
Foster Foundation e Holcim hanno infatti unito le forze per creare il progetto Essential Homes, il cui primo prototipo è stato presentato alla Biennale Architettura di Venezia.
Questa casa prefabbricata mira a reinventare il concetto di abitazioni a prezzi accessibili.
Altamente sostenibile le emissioni di CO2 di questo prototipo sono del 70% in meno rispetto alle costruzioni tradizionali.
Stiamo parlando comunque di un prototipo, ma il progetto di ricerca sulle affordable housing della Norman Foster Foundation e di Holcim è già in corso.
Concrete Canvas ha utilizzato la miscela di cemento a basse emissioni di carbonio personalizzata da Holcim, con il 20% in meno di CO2.
Questo calcestruzzo arrotolabile è una soluzione facile da installare che utilizza fino al 95% di materiale in meno rispetto alle applicazioni standard.
Inoltre, la casa è isolata con la schiuma minerale Airium per il tetto e con i pannelli Elevate per il pavimento, per garantire il comfort termico e acustico e l’efficienza energetica.
Il cemento ECOPact di Holcim a basso impatto ambientale dona solidità al prototipo.
Oggi nel mondo ci sono più di 100 milioni di rifugiati e sfollati e gli insediamenti in cui vivono sono spesso soluzioni temporanee, con molte carenze e grandi difficoltà.
Tuttavia, queste case con una data di scadenza diventano spesso luoghi in cui le famiglie possono trascorrere anche decenni.
È in questo contesto che è nato il progetto Essential Homes, sviluppato dagli architetti spagnoli Alberto Cendoya e Diego López della Norman Foster Foundation e concretizzato da Holcim.
L’intero processo è stato supervisionato dallo stesso Norman Foster.
“Essential Homes è la prima fase di un progetto di ricerca. Dobbiamo migliorarlo e poi commercializzarlo. Sebbene il cuore di questa iniziativa sia l’uso della struttura alloggio temporaneo per i rifugiati, la nostra intenzione è di andare oltre e svilupparla per quello che chiamiamo affordable housing.
Il prototipo che abbiamo realizzato è fatto con prodotti Holcim che esistono e che vendiamo, quindi è fattibile al 100% nel medio termine”, spiega Edelio Bermejo, responsabile ricerca e sviluppo di Holcim.
