Padiglione Machiavelli, fulcro dell'intero sistema Fortezza da Basso
Sono iniziati i lavori di restauro e rifunzionalizzazione del Padiglione Machiavelli, fulcro dell'intero sistema Fortezza da Basso.
Il piano di ricostruzione della Fortezza prevede l'adeguamento degli spazi espositivi a eventi qualitativamente e dimensionalmente avanzati e il ripristino del sistema murario originario attraverso la ricostruzione e il restauro delle mura e il conseguente ripristino dei percorsi di ronda.
Ideato dal team composto da Politecnica Ingegneria ed Architettura, Stefano Boeri Architetti, Consilium, Spira, architetto Maria Di Benedetto, architetto Lorenzo Vallerini - l'attuazione del piano aggiungerà 25.000m2 di spazio espositivo all'area esistente.


Il budget complessivo per gli interventi previsti dal piano ammonta a 140 milioni di euro; oltre 68 milioni di euro sono stati stanziati nell'accordo di programma firmato a marzo 2019 da proprietà, Regione Toscana, Comune Metropolitano di Firenze, Comune di Firenze e Camera di Commercio.
Il completamento dei lavori è previsto entro il 2025, secondo il programma di attività dell'ente Firenze Fiera, gestore del polo congressuale ed espositivo.


La Fortezza da Basso a Firenze è un vero e proprio gioiello architettonico ricco di storia e cultura.
La sua seconda vita prevedeva di riqualifica dei padiglioni Machiavelli e Cavaniglia.
Il complesso comprende accanto al Padiglione Cavaniglia, i Padiglioni Spadolini e Bellavista e ospita importanti rassegne di moda ed eventi di livello internazionale. Si tratta di un’interessante architettura contemporanea inserita in un contesto urbano dalla forte e intatta impronta rinascimentale, cifra identitaria della città di Firenze.
L’intervento mira a valorizzare il complesso, rendendolo ancora più accogliente e funzionale per i cittadini e i visitatori, senza dimenticare l’importanza di preservare il patrimonio storico e culturale del sito.
Gli originali percorsi di ronda sono quindi riscoperti e reinterpretati permettendo di valorizzare le antiche mura e i bastioni.
La riqualificazione, infatti, prevede la realizzazione di un percorso pedonale sospeso lungo il perimetro delle mura che restituirà ai visitatori la vista e la percezione che le persone avevano della Fortezza al tempo del suo originario utilizzo.
Il tetto del nuovo padiglione diventa un’area verde in quota, che potrà ospitare a sua volta manifestazioni pubbliche. Il progetto restituirà alla città diverse aree di risulta, spazi marginali non utilizzati, ricucendoli in uno spazio coerente, con riferimenti archeologici di grande interesse.

Il progetto di realizzazione del nuovo padiglione Cavaniglia ripercorre le indicazioni del piano di recupero del Comune che, finalizzato al recupero della Fortezza da Basso, consente una nuova fruizione del bene. Gli originali percorsi di ronda sono quindi riscoperti e reinterpretati permettendo di valorizzare le antiche mura e i bastioni.
Il progetto di ristrutturazione del padiglione Machiavelli, invece, porterà alla rifunzionalizzazione di oltre 3.000m2 di superfice, integrando al suo interno le esigenze condivise da Comune di Firenze e dall’ente Firenze Fiera.


Si tratta infatti di un intervento di conservazione e rigenerazione di un luogo fulcro del sistema Fortezza che dall’infopoint distribuirà i visitatori nei padiglioni, accogliendo l’inizio del percorso espositivo. Ai piani superiori saranno collocati spazi per uffici e sale riunioni.
Il progetto è stato sviluppato prevedendo il risanamento dell’architettura, l’aggiornamento degli impianti e l’abbattimento delle barriere architettoniche, oltre alla realizzazione degli adeguati spazi per foyer, biglietteria, uffici e ambienti polifunzionali.
L'edificio, che distribuisce i visitatori del padiglione dal punto informativo all'inizio del programma espositivo, è oggetto di una completa ristrutturazione e di un restauro delle parti dismesse dell'edificio, migliorando gli standard sismici ed energetici.

Su una superficie complessiva di 3.250 m2 e con un costo di oltre 5,7 milioni di euro, il progetto risponde alle esigenze condivise dal Comune di Firenze e da Firenze Fiera.
Dopo la demolizione degli edifici sproporzionati, la realizzazione degli interventi procede su due linee parallele.
Si inizia con il restauro del Padiglione Machiavelli, la parte più importante del sistema fieristico.
Il progetto prevede il restauro e la rifunzionalizzazione del Padiglione Machiavelli in linea con le esigenze degli utenti e di tutti coloro che lo utilizzano.
In particolare, il piano terra di 930 m2, sarà dedicato alla biglietteria, alla reception e alle sale polifunzionali, il primo e il secondo piano agli uffici di circa 1250 m2 e il piano interrato ai depositi e ai servizi, per 470 m2.
DATI STORICI SUL PADIGLIONE MACHIAVELLI
L'edificio restaurato fu costruito intorno al 1857 per ospitare una nuova ambulanza militare, in sostituzione di una nuova chiesa precedentemente costruita nel 1621; l'imponente edificio a tre piani, con pianta trapezoidale di 60 metri per 20 e tetto a capanna, fu trasformato da struttura militare in struttura civile "polivalente". Il "centro" è stato costruito all'inizio della conversione ed è rintracciabile su una mappa di Firenze e dintorni del 1873.
La sua forma trapezoidale si collega alle facciate nord e ovest della nuova chiesa e all'inserimento del muro del giardino del Castellano sul lato sud. La chiesa e la casa del Castellano furono demolite e la via Cassia, che attraversava il giardino, scomparve.


Dopo l'alluvione del 1966, il laboratorio di restauro di Pietre Dure fu trasferito in un lungo edificio a due piani parallelo alla cortina muraria che collega i bastioni di Lastriglia e Bellavista, mentre la chiesa di Machiavelli fu spostata qui.
La posizione dell'edificio, proprio di fronte alla Porta Santa Maria Novella, e il carattere decentrato dei suoi spazi lo identificano naturalmente come luogo destinato ad accogliere gli utenti della Fortezza da Basso, un centro espositivo e congressuale.