Un museo per IL Visionario
Una cartiera, che nel 1924 era un opificio all’avanguardia, diventerà il museo destinato ad ospitare l’opera di uno dei più visionari innovatori del nostro tempo: Nikolas Tesla .
Un fil rouge interessante che lo studio britannico Zaha Hadid Architects in collaborazione con i Belgradini di Bureau Cube Partners ha deciso di seguire, immaginando di trasformare l’architettura storica, piegandola e distorcendola come sotto l’azione delle correnti elettriche tanto care al geniale inventore serbo-americano, padre di alcune delle intuizioni più geniali dell’ultimo secolo, come l’invenzione della bobina di Tesla e lo sviluppo dell’elettricità a corrente alternata (oggetto di una spietata faida con Edison, fautore della corrente continua).
Zaha Hadid Architects e Bureau Cube Partners intendono, infatti, conservare alcune delle facciate e dei soffitti a volta del mulino, trasformandolo in una destinazione culturale.
Secondo Zaha Hadid Architects, il lavoro scientifico di Tesla sui campi magnetici e sul trasferimento di energia a distanza, ha influenzato le forme curve (non solo la scenografica copertura) che dominano il progetto del museo.
Proprio seguendo le linee sviluppate dall’interazione tra elettricità e forze magnetiche, il progetto incorpora curve ellittiche dinamiche che si irradiano dalla vecchia ciminiera della fabbrica, l'elemento dominante del sito, interagendo, con la struttura, trasformandola perforando un’apertura circolare sulla facciata ovest dell'edificio destinata a diventare l'ingresso principale del Museo Nikola Tesla.
Attraverso questo ingresso, i visitatori arriveranno in un atrio a tripla altezza con un tetto ellittico, costruito intorno alla ciminiera originale dell’edificio. Ulteriori aperture curve saranno inserite nelle pareti interne dell'edificio per migliorare la circolazione dei visitatori tra la galleria e gli spazi espositivi.
Queste aperture, secondo i progettisti, definiscono una serie di vuoti sferici tridimensionali che creano una prospettiva estesa vista dall'ingresso occidentale, attraverso l'atrio e che termina con il memoriale di Tesla all'estremità orientale del museo.
Innovativa anche la modalità di fruizione delle gallerie espositive, che fanno ampio uso dei concetti più moderni dell’esposizione museale, tra installazioni interattive, contenuti multimediali e realtà aumentata; culmine di questo percorso espositivo, la Tesla Electric Transformers Gallery che ospiterà un trasformatore in grado di sviluppare una potenza di 12 milioni di volt.
Oltre al museo, ci saranno un caffè, una sala polifunzionale e un ristorante sul tetto che si affaccia sul fiume Sava. Di fronte al museo, la piazza Nikola Tesla offrirà uno spazio pubblico con percorsi curvilinei e giardini ispirati ai campi elettromagnetici.