Un Museo espressione del Territorio
L'attuale edificio del Museo di Scienze Naturali di Brescia è una struttura complessa con limitazioni nell'uso e nella disposizione degli spazi, tra cui il deterioramento dei giardini pensili e le difficoltà nel soddisfare le moderne norme di sicurezza.
Il cambiamento delle metodologie di fruizione e delle logiche espositive museali contemporanee ha spinto l'Amministrazione Comunale di Brescia a intraprendere un processo di ristrutturazione del Museo di Scienze Naturali della città.
Il nuovo museo si propone di affrontare queste problematiche mettendo a disposizione circa 900 metri quadrati per uno spazio espositivo permanente, 650 metri quadrati per mostre temporanee, una biblioteca di 350 metri quadrati, 100 metri quadrati per laboratori didattici, un auditorium/sala conferenze di 350 metri quadrati con almeno 200 posti a sedere e 180 metri quadrati per uffici e laboratori del personale.
L'attenzione è rivolta non solo alla disposizione degli interni, ma anche alla valorizzazione degli spazi esterni per l'incontro, la ricreazione e il relax, come avviene in rinomati musei contemporanei.


L'edificio del Nuovo Museo della Scienza, progettato dallo studio Tectoo con le consulenze specializzate di Milan Ingegneria , di Dodi Moss e Manens, comprende due strutture interconnesse con un atrio centrale. In particolare, l'atrio principale si distingue per la sua trasparenza e permeabilità visiva, fungendo da piazza coperta che collega i lati nord e sud. Questo spazio di transizione è definito da “scogliere”, pareti che modellano i volumi e contribuiscono al carattere architettonico, fungendo al contempo da elemento strutturale e funzionale.
La piazza offre un'opportunità espositiva, con la possibilità di ospitare tassidermia e allestimenti vegetali che ricordano le montagne bresciane, creando un diorama di grande effetto. Illuminato da una copertura in vetro fotovoltaico, questo spazio vuole evocare un'atmosfera montana, immergendo i visitatori in un paesaggio d'impatto che racchiude i temi del museo e la biodiversità della provincia di Brescia.
Il Nuovo Museo delle Scienze di Brescia vuole incarnare l'essenza del territorio che lo circonda. Il progetto trae ispirazione dalle caratteristiche distintive della Regione, incorporandole nella struttura dell'edificio.
Tra gli elementi degni di nota vi sono:
- I complessi montuosi alpini, rappresentati da pareti architettoniche che assomigliano a pareti rocciose ornate di tassidermia e vegetazione.
- Il sistema dei laghi, reinterpretato attraverso l'aggiunta di stagni alla base dell'edificio, che influenzano i percorsi, gli ingressi e definiscono la piazza di fronte al museo.
- Le valli e i sistemi verdi si riflettono nel progetto di creazione di un giardino botanico all'interno del parco che circonda il museo.
Il progetto cerca di integrare perfettamente questi elementi naturali nell'estetica e nell'allestimento del museo.