Un Meandro lungo 18 anni
I tempi biblici delle costruzioni del settore pubblico non sono solo una prerogativa italiana; lo dimostra un interessante intervento di edilizia residenziale pubblica commissionato dal Comune di Helsinki allo studio Steven Holl Architects sulla scorta di un concorso vinto nel 2006 (in associazione con l'architetto locale finlandese Vesa Honkonen e poi con Pentti Kareoja di ARK-house Architect) e terminato, con i primi ingressi di residenti, a settembre 2024.
18 anni sono tanti anche per un italiano, immaginiamo quanto self control abbiano dovuto mantenere gli architetti di Steven Holl Architects per tenere dritta la barra dell’entusiasmo attraverso i quasi quattro lustri che sono stati necessari per arrivare all’inaugurazione della struttura (solo due anni e mezzo sono stati necessari per il cantiere vero e proprio di costruzione).
Meander, così si chiama l’intervento, ricuce gli spazi vuoti all'interno di un isolato urbano, introducendo una serie di gradi di libertà in pianta e in alzato e massimizzando la vista e la luce solare per tutte le unità residenziali che ospita (115 appartamenti, a cui si associano spazi di coworking, un cinema comune da 12 posti, uno studio di yoga e altri servizi comuni).
Situato nel quartiere culturale Taka-Töölö di Helsinki, lungo la baia di Taivallahti, il sito è delimitato dalla caserma Taivallaht, da due edifici adibiti ad appartamento e uno a uffici. Innalzandosi in sezione verso l'orizzonte marino, Meander introduce una serie di gradi di libertà formali volumetrici, in contrasto con la storica caserma.
L'edificio, lungo 180 metri e di altezza variabile da due a sette piani, attraversa il sito rettangolare come una partitura musicale (o anche come richiama il nome, un meandro di un fiume).
Il concetto di facciata evoca una nave di legno all'interno di una bottiglia di vetro. Meander è sostenuto da pareti portanti perpendicolari in calcestruzzo e vetrate con pannelli di vetro incernierati orizzontalmente.
L'atmosfera di ogni appartamento è caratterizzata dalla qualità unica e variabile della luce nordica. Tutte le unità si aprono sul paesaggio attraverso alte finestre e balconi privati con vista sull'orizzonte del Mar Baltico o sul parco Hesperianpuisto. Di notte, l'edificio brilla come una scultura di ghiaccio.
L'edificio è impregnato della dimensione esperienziale dei materiali e dei dettagli. Le maniglie delle porte, gli apparecchi di illuminazione, i tappeti di lana intrecciati a mano e le ciotole per cani fuse riecheggiano la forma del Meander. Tutto il legno è di provenienza locale, compreso l'abete rosso finlandese raccolto in modo sostenibile per il rivestimento esterno, i balconi e le finestre.
Sedici pozzi geotermici riscaldano e raffreddano la struttura, con pavimenti radianti in tutte le unità, riducendo al minimo le emissioni complessive del ciclo di vita. Tutte le unità ricevono luce e ventilazione naturale. Un ampio tetto verde e un impianto solare forniscono benefici in termini di prestazioni e un percorso pedonale panoramico in pendenza. I giardini modellati dai vuoti dell'edificio incorporano sistemi di raccolta dell'acqua piovana e diverse piante, tra cui specie selvatiche autoctone.
L'arte e l'architettura sono sintetizzate dal lavoro dell'artista visiva finlandese Fanny Tavastila, che ha creato pezzi unici per le case dei residenti e per gli spazi comuni di Meander.