Simboli e cooperazione
Sulla cima di una collina, nella città di Hillershausen, nel circonario Waldeck-Frankenberg, in Germania, sorge questo piccolo e curioso edificio, destinato, nelle intenzioni degli abitanti a fungere da Open Chapel, con l’obiettivo di stimolare “contemplazione tranquilla e’l'autoefficacia individuale”.
Progettato dagli abitanti del luogo con un approccio collaborativo, di stimolo per il rafforzamento del senso di comunità (anche nella costruzione) guidato dallo studio berlinese Christoph Hesse Architects , la cappella è definita da dodici pilastri alti sei metri, realizzati in blocchi di pietra arenaria che delimitano uno spazio di 50 metri quadrati con copertura piana ricoperta di verde che contribuisce a inserirla nel panorama coltivato di questa zona dell’Assia.
La forma in pianta riprende l’iconografica classica della religione cristiana, partendo da uno degli archetipi più radicati, quello del pesce e richiamando anche due mani che congiungendosi proteggono i fedeli.
Anche i numero dei pilastri ha un senso ben preciso (come quasi ogni elemento di questo edificio): 12 erano tribù di Israelee il numero 12 con i suoi multipli e derivati sta ad indicare la pienezza umana (giusto per ricordare: gli apostoli scelti da Gesù erano 12, come 24 (multiplo di 12 sono i vegliardi che attorniano il trono di Dio).
Pienezza umana che, nelle intenzioni della comunità che ha voluta la chiesa, si raggiunge anche con la collaborazione nelle costruzione dell’edificio, contribuendo con i propri punti di vista e le proprie capacità.
Che si rifletta da soli, in compagnia o in armonia con la natura, questo progetto favorisce uno spazio caldo e invitante. La sua trasparenza favorisce un senso di autoefficacia personale tra i membri della comunità, oltre a una riflessione pacifica.
L'impegno e la conversazione faccia a faccia sono favoriti dalla disposizione dei posti a sedere; queste caratteristiche, scelte con cura, sottolineano la duplice funzione della cappella come luogo di incontro e di meditazione.
Il pavimento, ricoperto di trucioli di legno crea una transizione fluida tra l'interno e l'esterno, mentre il tetto, decorato con piante pendenti, confonde i confini tra architettura e natura.
La filosofia di integrazione della cappella, che celebra il legame con se stessi, con gli altri e con la natura, si riflette in questi elementi. Piccola, ma piena di significato.