Coworking alla leonardesca
Come legare la necessità di cubature importanti a quella di interagire con l’ambiente circostante in modo non impositivo?
Una risposta viene dall’Innovationsfabrik 2.0, un edificio destinato al coworking, ad ospitare un incubatore di impresa e alla ricerca condivisa che si inserisce nel Neckaruferpark di Heilbronn; progettato dallo studio Waechter + Waechter di Darmstadt, l’edificio, realizzato con elementi strutturali lignei, si caratterizza per una facciata che ‘sfuma’ nel paesaggio il volume parallelepipedo della struttura, in una versione architettonica dello sfumato pittorico leonardesco.
Le facciate vetrate, infatti, sono avvolte in una griglia lignea tridimensionale composta da una tessitura di travi diagonali a cui è sovrapposto un ordine esterno con orientamento verticale che sostiene un seconda facciata vetrata a sbalzo caratterizzata da elementi inclinati (che si aggiunge a serramenti interni); questa soluzione compositiva (il legno utilizzato ha una colorazione chiara) accentua le doti di trasparenza, favorendo il passaggio della luce attraverso la struttura, riducendone l’impatto visivo sul paesaggio, oltre a svolgere una funzione di ventilazione e di gestione del clima interno dell’edificio.
L’interno è organizzato su una grande atrio principale a tutta altezza, illuminato da un lucernario e su cui affacciano quattro ordini di gallerie sovrapposti, che distribuiscono gli ariosi spazi comuni che si sviluppano lungo le quattro facciate vetrate. Anche qui il legno lamellare chiaro contribuisce a dare luminosità agli spazi, luminosità che è garantita anche dalle partizioni interne che, ovunque è possibile, sono realizzate in tamponamenti trasparenti. Gli unici elementi in calcestruzzo sono rappresentati dai due corpi scala e ascensore (comunque rivestiti di pennellature lignee), collocati agli angoli opposti dell’atrio.