Yoga House
Si trova a Gavirate, in provincia di Varese, la casa di legno e lolla di riso progettata da LCA Architetti utilizzando principalmente materiali naturali: un progetto che mette in luce una critica verso l'approccio tecnico e standardizzato che spesso caratterizza gli edifici a basso consumo energetico e sostenibili.
Luca Compri, titolare dello studio LCA Architetti di Varese, ci aveva già espresso, in questa pubblicazione precedente, come questi edifici, nonostante siano progettati per ridurre l'impatto ambientale, manchino di qualità compositive e poetiche, apparendo simili e decontestualizzati.
E come l'enfasi sulle prestazioni tecniche — come la riduzione dei consumi, l'uso di materiali naturali e l'attenzione ai ponti termici — sembri oscurare altre dimensioni fondamentali dell'architettura, come la luce, l'emozione, e il rapporto con il contesto.
Luca sosteneva che quando i progettisti si concentrano esclusivamente sugli aspetti tecnici, restano confinati al mero "costruire", perdendo di vista ciò che rende l'architettura un'arte: la capacità di creare spazi che risuonano con le persone, capaci di emozionare e trasmettere una certa poesia e profondità.
Ebbene, questo equilibrio tra le esigenze funzionali e quelle estetiche ed emozionali lo leggiamo in Yoga House, una casa in affaccio sul lago, di piccole dimensioni, per una persona che ama la natura, scrivere e praticare yoga.
Questa abitazione si sviluppa su tre livelli ed ogni piano rispecchia un aspetto del suo carattere:
- il piano terra è dedicato alla convivialità,
- il piano primo è riservato alla persona che vive la casa,
- il piano terzo alla sua anima.
Perchè per LCA Architetti, ogni casa è pensata e progettata per la persona che la abiterà.