Hertford: Teatro 2.0
Il Mondo cambia sempre più velocemente e anche il settore dello spettacolo deve adeguarsi senza aspettare i tempi di obsolescenza strutturale degli edifici, ormai troppo lunghi per rispondere alle trasformazioni delle funzioni destinate ad esservi ospitate.
Per questo si spiega l’intervento di riqualificazione (inquadrato in una più ampia strategia urbanistica che vuole ridare centralità al lungofiume) che ha riguardato il Teatro di Hertford a firma dello studio Bennetts Associates; l’auditorium del teatro esistente ha subito una radicale riqualificazione con l’obiettivo di accogliere gli abitanti e i visitatori in una struttura caratterizzata da spazi flessibili per eventi aperti 24 ore su 24, a cui si aggiungono tre schermi cinematografici, un nuovo teatro studio, da 150 posti, per piccoli spettacoli dal vivo e un auditorium principale più ampio (da quasi 550 posti) con platea a raso (in leggera pendenza) e una balconata adatto a produzioni più grandi.
Ripensato anche il nuovo foyer triangolare, oggi rivisitato come fosse una piazza urbana coperta con un bar caffetteria sul fiume e destinato a rafforzare il legame tra la nuova architettura e il tessuto storico, ma anche tra l’elemento costruito e il paesaggio, organizzando ampie vedute sul vicino fiume Lea, con una nuova passerella costruita proprio sul bordo del fiume che conduce alla storica motta (il monticello realizzato con la terra del fossato) del vicino castello medievale.
La filosofia che ha portato alle scelte progettuali è ben spiegata da Simon Erridge, direttore di Bennetts Associates: “Questo è un progetto per i nostri tempi, un centro multiartistico che si baserà sulla crescente reputazione dell'Hertford Theatres, ospitando un programma di eventi che gli consentirà di raggiungere un nuovo pubblico. Lavorando a stretto contatto con l'East Herts Council, abbiamo progettato l'edificio in modo che sia un punto di riferimento per Hertford e le sue comunità. Abbiamo aggiunto nuovi schermi cinematografici e studi intorno all'edificio esistente, oltre a trasformare lo spazio del teatro principale aggiungendo una balconata. Il progetto sfrutta al meglio il suo sito fluviale, aprendosi al fiume e creando un nuovo percorso fluviale che si collega al vicino castello. Il progetto suddivide l'edificio in una serie di blocchi rivestiti in mattoni, ognuno dei quali contiene uno dei nuovi spazi per le rappresentazioni, e la sua geometria risponde alla scala e alla grana della città storica e ai bordi irregolari del sito”.
Una delle sfide principali del progetto consisteva nell'integrare una struttura così grande nel contesto storico di Hertford. La scelta progettuale ha visto la frammentazione dei volumi, suddividendo l'edificio in forme più piccole, a scala individuale, che occupano il centro della città.
Le facciate angolate (che richiamano il progetto di 50 anni a della torre a firma di Shingler Risdon Associates) e i tetti a falde ammorbidiscono la massa complessiva e si collegano materialmente agli edifici più antichi nelle vicinanze. La muratura in mattoni di produzione locale, accentuata da mattoni strutturati e smaltati, fa riferimento agli edifici storici della città, con ampie finestre al piano terra che lasciano intravedere la vivacità degli interni.
Per il rivestimento della facciata, Bennetts Associates ha scelto un mattone il cui colore è complementare a quello dei mattoni presenti negli edifici storici vicini. Un motivo di mattoni strutturati e smaltati ravviva le aree vuote della facciata che racchiudono i cinema e gli spazi per gli spettacoli. Al piano terra, le finestre a tutta altezza offrono una vista sulle aree pubbliche.