- INFO POINT
- Di Laura Marcellini
- Cosa: Regium Waterfront
- Dove: Reggio Calabria
- Stato: Progetto
- Progettista: Zaha Hadid Architects
Una stella tra mare e cielo
Spazi espositivi e musealiSono passati quasi quindici anni da quando l'architetto Zaha Hadid, scomparsa nel 2016, vinse il concorso indetto dal comune di Reggio Calabria per la realizzazione dell'immenso complesso architettonico Regium Waterfront.
Un progetto che andrà a riqualificare 25.000 metri quadrati tra il lungomare Falcomatà e il porto e che comprende due poli architettonici: il Museo del Mediterraneo ed un Centro Polifunzionale.
L'archistar angloirachena si ispirò alla simmetria radiale delle stelle di mare, struttura ben visibile sia da terra che da mare.
Il complesso museale si integrerà nel paesaggio rimarcando il legame tra città e mare, includendo nei suoi 13.400 metri quadrati anche un centro di biologia marina, un grande acquario, diversi laboratori per il restauro, una biblioteca, un archivio, una zona ristoro, sale congressi e spazi espositivi per le mostre; mentre il centro Polifunzionale aprirà alla città spazi di condivisione e attività commerciali.
La riqualificazione della città
Il progetto del Museo del Mediterraneo di Zaha Hadid Architects mira a riqualificare la città di Reggio Calabria rivitalizzandone aeree ora in parte degradate, oltre la linea ferroviaria.
Un rinnovato tessuto urbano che sarà organizzato con attrezzature turistico-ricettive, infrastrutture e strutture adeguate per la nautica da diporto e per la balneazione. Anche il rapporto paesaggistico con il litorale e le panoramiche della città saranno evidenziate attraverso una mobilità diretta via mare.
Non a caso Hadid ha scelto la città di Reggio Calabria: una città che, sfruttando la posizione strategica di dove ubicata, lungo lo stretto braccio di mare che divide l'Italia continentale dalla Sicilia, può essere destinata a diventare capitale culturale del Mediterraneo. “La cultura darà un contributo alla ripartenza del Paese e la realizzazione del Museo del Mediterraneo di Reggio Calabria permetterà di ampliare e potenziare l'offerta turistica-culturale, dando un importante e nuovo impulso al rilancio economico e sociale della città.”
Dario Franceschini
Museo del Mediterraneo
Il Museo Mediterraneo Zaha Hadid, (possibile futura nuova sede dei Bronzi di Riace) è tutto realizzato in cemento bianco liscio resinato, ed ha una forma che si ispira ad una stella marina; una forma che favorisce la distribuzione degli spazi portando una serie di vantaggi.
La pianta del pianoterra facilita il flusso dei visitatori accogliendoli poi in piazze più aperte e riparate dal museo stesso.
La simmetria radiale di questa forma, complessa nella sua caratteristica, offre paesaggi sempre diversi, interni ed esterni, garantendo in ogni modo un orientamento del visitatore sia all'interno che all'esterno.
Un'ottima scelta perché in questo modo il percorso museale riesce ad essere riorganizzato in maniera più chiara con la possibilità di raggiungere intuitivamente padiglioni distanti. Un'altra peculiarità dell'architettura del Museo è rappresentata dal sistema di aperture a corte interna.
Di forma conica e realizzati in cemento armato creano un sistema strutturale ottimo, riducendo le luci libere degli ampi spazi all'interno.
La luce entra naturalmente dall'esterno illuminando aeree funzionali distribuite intorno ad esse. Non da meno queste aperture risultano utili per il rinfrescamento e la ventilazione naturale dell'intero complesso.
L'ingresso si trova al piano terra dove è presente una collezione permanente e da dove è possibile iniziare la visita attraverso i padiglioni per le esposizioni speciali.
La Grande Loggia dei Bronzi è l'area più rappresentativa del Museo, e vi si accede attraverso la scala Est. Dalla loggia superiore si scende poi sul punto di scambio tra le due ali superiori, dove si trovano punti di ristorazione aperti sulle terrazze.
Sulla parte opposta, risalendo attraverso una rampa simmetrica alla prima, si approda alla loggia per le Esposizioni Speciali.
Da qui si scende lungo la scala principale, dove si può uscire e terminare i percorso, oppure imboccare la strada verso l'Acquario, un'attrattiva di effetto sicuro per i visitatori che garantisce una costante presenza di pubblico, o i laboratori di restauro, aerea organizzata su due livelli che si affacciano sulla biblioteca, organizzata intorno a una grande corte per le esposizioni outdoor.
Spazio polifunzionale
Zaha Hadid ha progettato questo complesso diviso in edifici che si articolano internamente in una piazza centrale: un centro polifunzionale che deve essere permeabile rispetto al flusso dei visitatori e che sarà integrato nella viabilità urbana, ferroviaria e marittima, costituendo un volano economico per il rilancio del territorio. Al piano terra è prevista una naturale estensione dello spazio pubblico del lungomare.
All'edificio Nord si accede attraverso la galleria commerciale dove è presente anche un cinema caratterizzato da un foyer aperto sul lato ovest attraverso una loggia vetrata che si affaccia sulla darsena.
L'edificio Sud ospita invece tre auditorium separati meccanicamente ma che in caso di necessità si trasformano in un unico auditorium.
“Scopo del progetto è di realizzare due edifici simbolo inequivocabilmente la città di Reggio Calabria come capitale culturale e futuro punto di confluenza tecnico-economico del bacino del Mediterraneo. Il progetto sfrutta le potenzialità uniche della localizzazione, lungo il braccio di mare che separa l'Italia continentale dalla Sicilia. Perfettamente visibili dalla costa opposta, i due edifici si elevano alla scala ambientale.” Zaha Hadid
Calcestruzzo bianco
Il focus principale dell'intervento per il lungomare di Reggio Calabria ruota attorno alla realizzazione di due piazze situate nell'area della Pineta Zerbi. Questi due spazi sono collegati da una serie di gradini di accesso fiancheggiati da un suggestivo gioco d'acqua, il cui flusso si alterna lungo e attraverso tre gradini e tre vasche.
Un approccio stilistico inconfondibile dei progetti di Hadid è, infatti, l'uso del cemento liscio, bianco e resinato per creare forme architettoniche simili a statue.
La pavimentazione dell'area attorno alla Pineta Zerbi e i gradini di collegamento tra le aree pavimentate sono stati realizzati utilizzando soluzioni Mapei, che hanno consentito di creare superfici architettoniche in calcestruzzo con finitura ad effetto aggregato a vista.
Per l'impermeabilizzazione delle vasche della fontana affiancate alla gradinata, la soluzione consigliata dagli esperti Mapei è stata innanzitutto quella di preparare i supporti con Planitop Fast 330, una malta cementizia livellante fibrorinforzata a presa rapida, che si applica su pavimentazioni interne ed esterne negli spessori da 3 a 30 mm. Successivamente è stata applicato Mapecoat I 600 W, primer epossidico trasparente bicomponente in dispersione acquosa, seguita da una mano di malta epossicementizia Triblock Finish che serve per proteggere e rasare le superfici in calcestruzzo verticali ed orizzontali soggette ad umidità, dove è richiesta una buona resistenza chimica ed un'elevata resistenza all'abrasione.
Le superfici della piscina che necessitavano di una finitura colorata sono state poi rifinite e verniciate con Elastocolor Waterproof, particolarmente indicato per superfici a contatto permanente con l'acqua. Questa vernice acrilica flessibile e facile da pulire garantisce un'adeguata protezione dal sole, dalle piogge acide e dagli agenti atmosferici in genere.
Le superfici della pensilina del capolinea degli autobus del porto, completamente aperta sui lati rivolti verso il mare e la città, sono state impermeabilizzate con la malta cementizia bicomponente elastica Mapelastic. Sul primo strato di Mapelastic ancora fresco è stata applicata la rete in fibra di vetro alcali-resistente Mapenet 150 per rinforzare la malta protettiva ed impermeabile. Anche tali superfici sono state verniciate e protette con Elastocolor Waterproof.
Le murature sottostanti la pineta ed in prossimità della fontana sono state rasate con rasatura cementizia monocomponente idrorepellente a tessitura fine Planitop 210 oppure con rasatura cementizia idrorepellente a tessitura grossa Planitop 217 a seconda della tessitura richiesta nel progetto. aree diverse.
Una volta asciugati i rasanti, le superfici sono state rifinite con Quarzolite Base Coat, fondo acrilico colorato che serve per livellare i supporti e migliorare l'adesione del successivo strato di rivestimento. L'ultima fase è stata l'applicazione dell'intonaco acrilico Quarzolite Tonachino, idoneo per il rivestimento di superfici interne ed esterne. Forma uno strato resistente a tutti gli agenti atmosferici in genere, comprese le aggressioni di smog, salsedine e raggi solari.
Giochi d'acqua
Nel Regium Waterfront, sarà la posizione strategica della città che domina sullo Stretto di Messina o l’influenza dei mari che bagnano l’Italia su tre lati, ma l’elemento acqua si percepisce con forza nella fluidità instabile e asimmetrica delle forme riflesse nella lunga fontana adiacente la scalinata.
L’acqua della fontana scende armoniosa lungo tre gradini alternati da altrettante vasche, che ne assorbono la dinamicità ed evidenziano la libertà delle forme generate dal suo scorrere. Forme d’Acqua Venice Fountains ha curato la progettazione MEP e la realizzazione della fontana, predisponendo un sistema di filtrazione e ricircolo dell’acqua per garantire durevolezza dell’opera ed un uso sostenibile delle risorse idriche.
Dopo tanti anni di fermo l'opera è oramai destinata ad essere completata grazie ai cospicui fondi del PNRR.
“C'è una grandissima soddisfazione, abbiamo seguito il progetto fin dall'inizio del concorso internazionale del 2007” ha sottolineato Filippo Innocenti-director di Hadid Architects, “è un'opera legata al lavoro di Zaha Hadid. Purtroppo lei non è più con noi, ma adesso rimane chiaramente la sua memoria in questo progetto, che diventa importantissimo realizzare nel suo concetto originale".
"Il rapporto dell'architettura con il mare è sempre particolarmente interessante, è una fonte di ispirazione per tutti i nostri progetti. In particolare per quello di Reggio Calabria, abbiamo la possibilità di ridisegnare un tratto della costa, rinaturizzarlo, e trarre questa occasione per restituire alla città una parte importante che è stata dimenticata nel tempo, andata degradandosi e che invece rappresenta una bellissima destinazione”
Nello specifico questo Museo, sarà il punto terminale della passeggiata che è un elemento fondamentale della città di Reggio Calabria.
Credits photo & render © Zaha Hadid Architects