- INFO POINT
- Di Fabiana Valentini
- Cosa: Lungomare Verdemare
- Dove: Bari
- Stato: Progetto
- Progettista: Stefano Boeri Architetti
Verdemare Lungomare di Stefano Boeri
Edilizia ResidenzialeIl progetto "Verdemare Lungomare" a Bari, ideato da Stefano Boeri, rappresenta perfettamente la visione architettonica a scala urbana del noto architetto, che unisce armoniosamente la natura e l'ambiente costruito.
Situato lungo il suggestivo lungomare di Bari, questo progetto incarna l'essenza stessa della sostenibilità e dell'innovazione, trasformando una parte della città in un'oasi urbana di straordinaria bellezza e funzionalità ecologica. La proposta di Boeri per Verdemare Lungomare promette di essere non solo un esempio di architettura avveniristica, ma anche una dichiarazione di impegno verso un futuro più sostenibile e armonioso tra l'uomo e l'ambiente.
Un progetto di sostenibilità e integrazione con la natura a Bari
Il progetto sviluppato dallo studio Stefano Boeri Architetti lungo il lungomare Vittorio Veneto di Bari rappresenta un esempio interessante di architettura e urbanistica mirata alla sostenibilità e all'integrazione con la natura del luogo.
Questo ambizioso progetto, realizzato in collaborazione con la B&T (azienda partecipata da Cobar), è stato concepito con l'obiettivo di offrire ai futuri abitanti un'ottima qualità di vita e un profondo legame con l'ambiente circostante.
Ciò che rende unico il progetto è la forte connessione tra la natura vivente e l'architettura stessa, che si traduce in un nuovo approccio alla vita cittadina e a un'abitazione di qualità superiore.
Uno degli obiettivi principali è quello di sfruttare i benefici della forestazione urbana, tra cui la mitigazione dell'effetto "isola di calore", la regolazione del microclima, l'assorbimento di inquinanti atmosferici e di CO2.
Il progetto prevede otto piani con circa 150 appartamenti di diverse dimensioni, da 50 a 150 m2, per soddisfare le diverse esigenze delle famiglie e delle comunità. Inoltre, sono previsti 10 appartamenti più ampi con ampie terrazze e 6 appartamenti con giardino privato.
La rigogliosa vegetazione al cuore del progetto
Verdemare Lungomare si caratterizza per la ricca presenza di piante e alberi lungo le terrazze, le logge e nel nuovo parco circostante. La scelta delle specie vegetali, composta da quasi 100 alberi e oltre 20.000 arbusti ed erbacee, è stata attentamente studiata per adattarsi al clima locale, caratterizzato da alte temperature estive e dalla vicinanza al mare. Il progetto prevede anche un sistema di raccolta delle acque piovane per ottimizzare l'uso dell'acqua.
A livello internazionale, questo progetto rappresenta una continuazione del concetto di integrazione tra natura e architettura introdotto per la prima volta con il Bosco Verticale di Milano otto anni fa.
Dopo il successo dei progetti Ca’ delle Alzaie a Treviso, Palazzo Verde ad Anversa in Belgio e Bosconavigli a Milano, il progetto di Bari si distingue come una realizzazione unica nell'ambito dell'architettura sostenibile per il Sud Italia.
Il volume dell'edificio è progettato per sfruttare la variazione delle altezze del terreno, creando terrazze verdi che offrono viste panoramiche sul mare senza ostacolare la vista degli edifici circostanti.
Uno degli obiettivi principali del progetto è migliorare l'ambiente circostante, garantendo una migliore qualità dell'aria e una maggiore biodiversità attraverso la presenza di alberi, arbusti e piante rampicanti.
Il parco, situato sulla copertura dei due piani di parcheggio, sarà uno spazio accessibile ai cittadini, arricchito da servizi e aree commerciali che lo renderanno un punto di incontro vitale per la comunità locale.
In questo modo, il progetto di Stefano Boeri Architetti a Bari non è solo un'opera architettonica straordinaria, ma anche un contributo prezioso alla sostenibilità e al benessere della città e dei suoi abitanti.
La sostenibilità secondo Stefano Boeri
Per Stefano Boeri, l'importanza della sostenibilità progettuale rappresenta il cuore stesso della sua filosofia architettonica. Boeri è noto a livello internazionale per aver introdotto il concetto di "Bosco Verticale", un'iconica rappresentazione di come l'architettura contemporanea possa essere coniugata con la natura e la sostenibilità.
A partire dagli anni '60, l'Isola, un quartiere inizialmente comune, ha vissuto una straordinaria trasformazione urbana, con il complesso noto come Bosco Verticale, progettato da Stefano Boeri, che ne è diventato un'icona dell'architettura contemporanea.
Tuttavia, il contributo di maggiore rilievo offerto da questo progetto va ben oltre la riqualificazione di un quartiere storico. La visione di Boeri pone la sostenibilità ambientale al centro dell'attenzione architettonica, un tema oggi cruciale nei dibattiti pubblici e politici.
L'intero complesso del Bosco Verticale ospita 711 alberi, 15.000 piante e 94 specie vegetali, creando un equivalente di due ettari di foresta. Queste caratteristiche conferiscono alle due palazzine un ruolo cruciale come "equilibratori climatici", grazie alla loro capacità di purificare l'aria, assorbendo anidride carbonica ed emettendo ossigeno. Inoltre, svolgono un importante compito nella protezione della biodiversità e nel sostentamento di un micro-ecosistema. Il successo di questi edifici "ecosostenibili" si è esteso anche a città come Eindhoven, Parigi ("la forêt blanche et la cour verte") e Tirana, mentre molti altri progetti sono in fase di sviluppo in città di grande importanza, come Chicago e San Paolo.
L'ascesa delle "architetture green" è una tendenza in costante crescita a livello globale, in sintonia con l'espansione urbana. Questo modello architettonico, definito da Boeri come "dispositivi architettonici" a causa della loro funzionalità ambientale, sta rispondendo concretamente alla crescente domanda di sostenibilità nelle agende politiche dei principali paesi del mondo. La mappa dei progetti green di Boeri, consultabile sul suo sito, testimonia la diffusione di questa tendenza.
Inoltre, questa richiesta di "architetture green" si sposa con una crescente tendenza urbanistica verso la creazione di centri urbani eco-compatibili, attraverso la realizzazione di spazi verdi destinati al benessere pubblico. Questi spazi offrono un beneficio non solo ambientale e climatico, ma anche psicofisico, consentendo ai cittadini di sfuggire al caos urbano e godere di un'oasi di tranquillità. In un'epoca in cui la sostenibilità è al centro delle preoccupazioni globali, l'approccio di Stefano Boeri all'architettura verde emerge come una risposta fondamentale e concreta alle sfide del nostro tempo.
La visione di Boeri non si limita all'estetica, ma abbraccia anche l'idea di costruire edifici che fungano da ecosistemi veri e propri, migliorando la qualità dell'aria, riducendo l'urbanizzazione e promuovendo la biodiversità. Boeri comprende l'urgenza di affrontare le sfide ambientali del nostro tempo, e vede l'architettura come una leva potente per contribuire a un futuro più sostenibile. La sua opera continua a ispirare progettisti e urbanisti in tutto il mondo a considerare la sostenibilità come un pilastro fondamentale nella creazione di spazi abitativi innovativi e rispettosi dell'ambiente.
Photo credits © stefanoboeriarchitetti.net