- INFO POINT
- Di Laura Marcellini
- Cosa: Citywave
- Dove: Milano
- Stato: Progetto
CityWave - è 'sdraiato' l'ultimo edificio di Citylife
Edilizia ResidenzialeC'era uno Storto, un Dritto ed un Curvo... no, non è una favola o l'inizio di una barzelletta, ma parliamo di CityLife, il quartiere 'in' di Milano dove sono stati costruiti i tre grattacieli con questi strani soprannomi e che sono rispettivamente opera di Zaha Hadid (il primo, denominato lo Storto o torre Generali), di Arata Isozaki (meglio chiamata torre Allianz) e di Daniel Libeskind (nominata torre PwC).
A completare l'opera sta prendendo vita la quarta struttura che si chiama CityWave - Lo Sdraiato - progetto firmato dallo studio internazionale BIG Bjarke Ingels Group.
Con una superficie complessiva di 366.000 m2, è una delle aree di riqualificazione urbana più grandi d'Europa e vede il prestigioso contributo di alcuni tra gli studi di architettura più rinomati al mondo.
Perché CityLife
CityWave, così come l'intero progetto di riqualificazione di CityLife, rientra nella strategia europea di Generali Real Estate. Diventerà la nuova porta di accesso a CityLife, completandone lo skyline insieme alle Tre Torri. Con i suoi nuovi edifici per uffici, CityWave diventerà uno dei più grandi quartieri direzionali della città, oltre a rappresentare il simbolo della Milano del futuro.
A seguito di un concorso internazionale tra rinomati studi di architettura come SOM Skidmore Owings Merril, PLP Architecture, UNStudio, Dominique Perrault Architecture, Antonio Citterio Patricia Viel – il progetto ideato da BIG Bjarke Ingels Group è stato selezionato per il concetto proposto: completare, non competere.
Aldo Mazzocco, Amministratore Delegato di Generali Real Estate e Presidente di CityLife, ha dichiarato: “Questo edificio di nuova generazione rappresenta un ulteriore 'step up' nell'evoluzione degli immobili adibiti ad uffici: un contenitore di attività direzionali che riunisce obiettivi di impatto positivo sull’ambiente e sulla qualità della vita con nuove modalità di fruizione degli spazi dopo lo shock del lockdown. In questo modo, stiamo definendo un nuovo paradigma per il mondo”.
Piuttosto che competere con le torri già realizzate, CityWave le incornicia senza superarne l'altezza, completando la composizione dello spazio e del contesto esistente.
Bjarke Ingels, socio fondatore di BIG Bjarke Ingels Group, ha dichiarato: “La grande tettoia a catenaria di CityWave unisce gli ultimi due edifici di City Life con un unico gesto cadente. Le tegole solari alimentano i luoghi di lavoro all’interno mentre la parte inferiore in legno copre un nuovo spazio pubblico sottostante".
Come un'interpretazione contemporanea dell'enorme spazio pubblico coperto della Galleria Vittorio Emanuele II, la tettoia solare offre ai cittadini di Milano uno spazio urbano ombreggiato e riparato per la vita e la cultura di questa vibrante nuova parte della città.
La silhouette risultante unisce lo spazio interno ed esterno in una forma di monumentalità senza peso. La nuova porta di CityLife si integra quindi con le aree urbane, le strade e la viabilità esistente, creando un continuum tra il quartiere e la città.
L'architettura di CityWave
Il progetto prevede la realizzazione nei pressi di Largo Domodossola di due edifici denominati Est e Ovest, uniti da una caratteristica struttura dinamica che ricorda un'onda lunga più di 200 metri (da cui il nome CityWave), intersecata da un'ampia area verde.
Avrà una superficie lorda locabile di circa 63.000 m2, destinati prevalentemente ad uffici e punti vendita, che si aggiungeranno agli attuali 130.000 m2 del Business District di CityLife, per un totale di circa 200.000 m2 lordi locabili per uso ufficio e commercio al dettaglio.
L'edificio Ovest sarà composto da due piani interrati, un piano seminterrato e ventuno piani fuori terra.
Diciassette piani saranno adibiti ad uffici, tre a ristorante e sky bar e uno a piano tecnico. Il piano terra ospiterà alcuni servizi comuni e il Centro Congressi, composto da un auditorium principale da quasi 300 posti e tre sale secondarie di diversa capienza.
L'edificio si ispira a un concetto di relazione, reso tangibile da un innovativo collegamento, visibile e fisico, tra i piani: i primi cinque sono collegati mediante una monumentale scala scultorea, mentre i piani successivi sono collegati visivamente dallo spazio aperto sotto copertura, che ne rivela la disposizione “a cascata”.
Questa caratteristica unica crea aree di collaborazione informale che incoraggeranno lo scambio di idee sul posto di lavoro. Infine, agli ultimi due piani, un ristorante panoramico culmina in una spettacolare terrazza panoramica.
L'edificio Est avrà due piani interrati, un piano seminterrato e undici piani fuori terra. L'edificio dispone ai piani terra e primo di un atrio con giardino d'inverno e servizi in comune. La terrazza panoramica al decimo piano si affaccia sul centro della città.
Il progetto degli interni di CityWave East mostra un approccio basato sulle relazioni, sviluppato attraverso la connessione fisica e visiva tra i vari piani: i primi due sono uniti da una scala monumentale, mentre gli altri sono collegati visivamente dall'atrio e dai balconi che circondano la parte interna cortile.
L'esclusivo open space “a cascata” sotto il tetto offre un ambiente di lavoro stimolante e coinvolgente, ma anche flessibile e sicuro.I piani dei due edifici prevedono soffitti alti tre metri per consentire l'accesso a una grande quantità di luce naturale attraverso una facciata continua in vetro, caratterizzata da trasparenza e luminosità, sia con vista sia sulla città sia sui due ampi cortili interni.
Nella parte più alta gli edifici saranno, infine, completati con terrazze a cascata da adibire a spazi multifunzionali con vista spettacolare sugli altri grattacieli di CityLife e sull'intera città di Milano e sull'arco alpino.
Sostenibile
Il portico che collegherà i due nuovi edifici CityWave sarà dotato di colonne e di un tetto ricoperto da pannelli fotovoltaici che renderanno gli edifici non solo autosufficienti dal punto di vista energetico, ma anche in grado di generare un impatto positivo sull'ambiente.
Ospiterà, infatti, il più grande parco fotovoltaico urbano di Milano e uno dei più grandi d'Europa con una superficie di circa 11.000 metri quadrati, in grado di fornire una produzione di energia stimata in circa 1.200 MWh all'anno.
La copertura fotovoltaica, oltre a generare energia per i due edifici e fungere da elemento di collegamento strutturale, fornirà anche uno spazio pubblico coperto, arricchito da arredo urbano e aree verdi fruibili durante tutto l'anno.
Il progetto architettonico è stato finalizzato a ridefinire gli spazi per offrire nuove modalità di condivisione e collaborazione e renderli più flessibili, pronti a soddisfare le esigenze emerse durante l'emergenza Covid.
L'intera area è caratterizzata dalla forte attenzione alla sostenibilità e al rispetto dell'ambiente: le Residenze prevedono l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili mentre le tre torri hanno già ottenuto la prestigiosa certificazione LEED con classificazione di livello Gold.
CityWave ha ottenuto la precertificazione LEED con una classificazione di livello Platinum.
Inoltre CityLife è l'area pedonale più grande di Milano, grazie alla scelta di spostare la circolazione stradale e i parcheggi nel sottosuolo.
CityWave è l'ultimo tassello del puzzle del territorio, che viene restituito alla città in una forma completamente rinnovata e fruibile da tutti. Non si tratta solo di una nuova costruzione che si aggiunge a quelle precedenti, ma di un elemento moltiplicatore che raggiunge pienamente gli obiettivi del progetto CityLife: entrare nel futuro attraverso l’innovazione, la bellezza e la sostenibilità.
Pre-certificazione Leed Platinum
Come anticipavamo, CityWave, i due nuovi innovativi edifici per uffici nel quartiere Citylife a Milano progettati dallo studio di architettura BIG – Bjarke Ingels Group e da Manens-Tifs per l'ingegneria, hanno ottenuto la prima certificazione WiredScore con rating Platinum in Italia, il livello più alto della classifica certificazione internazionale WiredScore per la connettività digitale e l'applicazione delle tecnologie intelligenti negli edifici.
I due edifici di CityWave sono stati progettati seguendo i requisiti di certificazione WiredScore che sono raggruppati in cinque criteri di valutazione:
- caratteristiche dell'infrastruttura,
- resilienza energetica,
- rete wireless e connettività,
- disponibilità dei provider internet
- esperienza utente.
La connettività Internet è essenziale per l’esperienza dei Tenant, specialmente negli edifici ad uso ufficio.
Costruire secondo gli standard del protocollo Wiredscore garantisce uno sviluppo tecnologicamente avanzato e soprattutto richiesto dalla prossima generazione di Tenant.
Per gli investitori di immobili commerciali il vantaggio consiste nell’ottenere una certificazione internazionale che attesti e valorizzi l’edificio sia dal punto di vista tecnologico sia economico.
Il livello Platinum colloca CityWave tra l'élite dei nuovi sviluppi all'avanguardia nelle capitali di tutto il Mondo, come The Shard a Londra, The Empire State Building a New York e Omniturm a Francoforte.
Photo credits © BIG – Bjarke Ingels Group