- INFO POINT
- Di Matteo Ferrario
- Cosa: Palasport Genova
- Dove: Genova
- Stato: Progetto
Faccia vista sul mare
Edilizia TerziariaC'è il contributo della tradizione produttiva e costruttiva lombarda, ma anche della sua capacità di raccogliere le sfide del futuro, nella nuova parte di città che sta prendendo forma presso l'ex area fieristica di Genova secondo il masterplan di Renzo Piano. Concepito dal maestro dell'architettura contemporanea come un omaggio e una vera e propria restituzione del mare ai concittadini genovesi, il New Waterfront di Levante rappresenta una delle opere di rigenerazione urbana più importanti attualmente in corso in Italia, anche per l'alto valore iconico e simbolico di alcuni degli edifici interessati.
Colonne più grandi per gli sport indoor del futuro
Tra i manufatti preesistenti, il più rappresentativo è quello contraddistinto come padiglione S, ovvero lo storico Palasport in cemento armato progettato da Leo Finzi.
Risalente agli anni Sessanta del Novecento, la struttura coperta a pianta circolare è ora interessata da un profondo intervento di riqualificazione che la porterà a ospitare attività sportive indoor dopo anni di dismissione, realizzando così uno dei cinque obiettivi fissati per il masterplan a livello funzionale: attività cantieristiche, nuova fiera, creazione di un centro di nautica da diporto a livelli di eccellenza nell'ambito del Mediterraneo, nuovo percorso ciclopedonale in grado di connettere il porto antico con Corso Italia e, appunto, il profondo rinnovamento dell'arena sportiva coperta, affidato come il resto del cantiere alla società bresciana CDS Costruzioni Spa.
La trasformazione del Palasport, che nei mesi scorsi ha richiesto una serie di interventi di demolizione, strip out interno e bonifica ambientale trattati in diversi articoli su goWEM! (questi i link diretti degli interventi realizzati da Armofer e da DAF Costruzioni Stradali), continua ora con una serie di adeguamenti strutturali.
Per l'ampliamento di sezione delle colonne preesistenti è nata una collaborazione tra CDS Costruzioni, Foresti Distribuzione Laterizi (guarda qui l'intervista a Pietro Foresti) e Vaga srl, azienda di Costa de' Nobili (Pv) che si rivolge al mercato dell'edilizia con varie linee di prodotto, comprendenti malte, massetti, betoncini e sabbie.
Parte del gruppo Mapei dai primi anni Duemila, e con un percorso ormai trentennale di innovazione ed efficienza produttiva nella valorizzazione di aggregati silicei, Vaga è andata oltre la semplice fornitura di un prodotto adatto alle esigenze dell'impresa, offrendo anche consulenza tecnica e assistenza alla Direzione lavori.
A due passi dal mare e senza interruzioni: la sfida di CDS
Come abbiamo avuto modo di constatare anche noi di Promised Lands nelle interviste dedicate al mondo ANCE e alle scuole edili, tra i temi più dibattuti nel settore delle costruzioni in vista dei prossimi anni c'è l'esigenza di aumentarne sempre di più l'attrattività e gli spazi per le nuove leve di entrambi i generi, e il fatto che a guidarci nel cantiere del Palasport sia stata una giovane tecnica è da interpretare come un segnale positivo.
"Stiamo gestendo tutte le fasi dei lavori senza interferire con le attività del porto e la vita della città" ci ha spiegato Elisabetta Conidi, geometra dell'Ufficio Acquisti di CDS, presente anche nel team della Direzione Lavori del padiglione S, che fa capo all'Ing. Marzio Ulivi, con un ruolo di coordinamento delle operazioni.
E in effetti è proprio questa l'impressione che si ricava fin dall'accesso dal parcheggio di piazzale Kennedy: all'ora di pranzo sarebbe pressoché impossibile distinguere i tecnici delle aziende impegnate nel progetto dagli altri lavori in pausa che transitano lungo la strada di accesso al porto, se non fosse per gli equipaggiamenti tecnici.
La riduzione dell'impatto del cantiere sulla popolazione era quindi tra le priorità dell'intervento già in linea generale, ma lo diventa in modo ancor più specifico nelle lavorazioni riguardanti il lotto del Palasport, in cui è stato necessario operare sui tre livelli della struttura preesistente, coi conseguenti vincoli spaziali.
"Il diametro del Palasport aumenterà di 7 m verso l'esterno e altrettanti verso l'interno, con un leggero ridimensionamento dell'arena" ci ha spiegato Maurizio Gardon, coordinatore dei capicantiere, qualità e contabilità per CDS.
"Sono state eliminate tutte le interferenze in cemento armato in vista della nuova destinazione, che prevede anche l'aggiunta di servizi retail e di un parcheggio sottostante. La copertura è vincolata dalla Soprintendenza per la Città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia e sarà a propria volta oggetto di recupero.
Il progetto strutturale prevede nuovi micropali a sostegno dei piani attualmente in corso di modifica".
Rispetto alle sezioni preesistenti, il raggio dei pilastri circolari del Palazzetto è stato aumentato di 8 cm. Al momento della nostra visita, le fasi di getto relative alle colonne erano già entrate nella fase finale e si stavano svolgendo in corrispondenza del terzo livello.
"Le opere di consolidamento strutturale hanno avuto inizio la scorsa estate" ha proseguito Elisabetta Conidi. "Tra fase preparatoria, getto e disarmo, il ritmo di completamento è di circa 6 colonne ogni due giorni".
Sempre con la Direzione Lavori di CDS siamo quindi entrati nel dettaglio di questa parte delle lavorazioni, i cui requisiti estremamente specifici sul piano logistico, chimico e - come vedremo - anche estetico, hanno richiesto una fase di messa a punto.
"A seguito di alcune prove e grazie all'assistenza tecnica di Vaga Srl, abbiamo adottato una metodologia che si è rivelata ottimale per ottenere una superficie regolare, ovvero eseguire il getto dall'alto in un unico cassero metallico di forma cilindrica".
L'esigenza era infatti quella di ottenere delle colonne in calcestruzzo faccia a vista che rispondessero ai requisiti di progetto anche in termini di resa estetica. All'impiego del Betonfluid per tutti i pilastri circolari che componevano le strutture verticali del palazzetto si è affiancata dunque la consulenza on-site di Enrico Parmini, Responsabile tecnico Sviluppo Prodotti, Qualità e Sicurezza e CE Marking di Vaga.